Saranno contente Rossella e Roberta che mi chiedono sempre “zuppe, zuppe, zuppe!”. E questa poi è fresca, leggera e defaticante. Adoro il finocchio e il suo profumo. Mi spiace solo che in casa mia lo amo soltanto io. E quindi le porzioni restano monodose, ma intense. In questo caso l’ho abbinato alla zucchina. Altro ingrediente a calorie quasi zero e con un sapore delicato che non copre l’aroma del finocchio.
Tutto molto facile, tutto molto veloce. E altrettanto estivo. Da consumare rigorosamente fredda, in tazza, come fosse un gazpacho. Ma, tenetela in archivio anche per l’autunno, dove troviamo comunque queste verdure e servirlo caldo con i crostini sarà estremamente piacevole.
Mi viene da sorridere perchè volevo cominciare questo post adducendo al fatto che questa zuppina fredda è particolarmente rinfrescante e reidratante. Ideale per il gran caldo.
Il gran caldo. Ma anche il caldo. Ok: non pervenuto se non per sporadiche giornate afose che pare d’essere ai tropici. Quest’estate ballerina ha delle oscillazioni che – persino io che sto bene al freddo – comincio a non sopportare più. Mi manca il sole caldo e pulito sulla pelle. Ho bisogno di poter decidere di fare un giro in bicicletta lungo il fiume. Le giornate si sono già accorciate e stanno scivolando via senza aver goduto dell’estate. Ma cosa diamine sta succedendo?
Mi auguro che ci sia uno slittamento dell’estate almeno fini a fine ottobre. Almeno potrò optare per andare in vacanza in qualche posto dove il sole esiste ancora.
Scusate lo sfogo, ma il grigio plumbeo, l’umidità – che la mia cervicale sta ringraziando sentitamente – e i vari esondamenti del Seveso, mi stanno incrinando l’umore.
Torniamo a noi: finocchi maschi o femmine?
Volevo darvi delle indicazioni simpatiche, invece ho visto che anche nel web c’è un po’ di confusione in merito. Per quanto ne so, i finocchi maschi, sono quelli tondi, più carnosi, più saporiti, ottimi crudi.
Io compro sempre questi e la vellutata è venuta benissimo. Ergo: ve li consiglio.
Bastano 2 finocchi e 3 zucchine di medie dimensioni. Se volete una zuppina più sostenuta potete aggiungere una patata, di quelle bianche da purè.
Fate bollire con pochissima acqua salata e un cipollotto, poi minipimer munite, trasformate in purea. Se volete la perfezione, utilizzate il buon vecchio passaverdura.
Regolate di olio, pepe, una macinata di coriandolo in semi e sminuzzate le barbette del finocchio. Serviranno per il profumo extra e la decorazione. Stop.
Servite in tazzine rigorosamente fredda.
E gustatela se appena appena esce un raggio di sole.
Ciao!
Roberta | Il senso gusto dice
28/07/2014 a 10:52Cara Babs, con le zuppe sai che mi fai sempre felice! Tra l'altro ho deciso già da qualche mese che mi devo educare ai sapori che non mi piacciono, e così, a dose omeopatiche sto iniziando a mangiare anche il finocchio. Questa zuppa è un motivo in più :-)<br />Bacioni
Babs dice
28/07/2014 a 11:07nuuuuuuuuu<br />non ti piace il finocchio?<br />davvero?<br />urca, allora bisogna che ti posto quella con le patate dolci :)))))
rossella dice
28/07/2014 a 10:57ecco.<br />:*
Babs dice
28/07/2014 a 11:07smack :)
Giorgia dice
28/07/2014 a 16:29Ok, ottima. Ma tocca aspettare qualche giorno per gustarla fredda, mi sa… :( Che pizza!
valerita dice
29/07/2014 a 8:56adoro quella ciotolina! qui mi sa che bisogna mangiarci la zuppetta anche colle nuvole di fuori sennò ci tocca aspettare l'anno prossimo:)