Tony’s Chocolonely non è solo cioccolato. Non vi parlerò di una barretta di cioccolato come tante. Tony’s Chocolonely è un progetto. Serio. Che non conoscevo fino alle mie personali “4 giornate di Amsterdam” e, mi ha talmente colpito nell’idea – e ammettiamolo, pure nel sapore – che entra di diritto nello spazio “provati per voi”.
Nel 2002, il giornalista investigativo Teun van de Keuken dello show televisivo olandese Keuringsdienst van Waarde ha verificato accertato che nessuno tra i produttori di cioccolato che avevano firmato il Protocollo Harkin-Engel si è impegnato per sostenere gli accordi presi nel 2001 (cioè produrre cioccolato libero da schiavitù – perlopiù bambini – a partire dal 2005 ).
Ha quindi deciso di prendere in mano la situazione, registrandosi mentre mangiava 17 tavolette di cioccolato e, successivamente, autoincriminandosi in tribunale per “acquisto e consumo di un prodotto fabbricato illegalmente”.
Voleva creare un caso e, per farlo, ha convinto quattro ex bambini schiavi delle piantagioni di cacao dalla Costa d’Avorio a testimoniare contro di lui. La battaglia legale non è servita e nessuna delle società contattateha mostrato alcun interesse per la produzione di tavolette di cioccolato fatte con un metodo alternativo, che non comprendesse la schiavitù. A questo punto, ha iniziato a produrre il proprio cioccolato, e nel mese di novembre ha introdotto una barra di cioccolato al latte realizzato interamente dal cacao ‘libero-slave’.
Il 6 febbraio 2007 una sentenza del tribunale di Amsterdam ha ufficialmente riconosciuto che Chocolonely cioccolato di Tony è stato prodotto “slave free”.
Per i fondatori e dipendenti di Tony’s Chocolonely, poter affermare che il loro cioccolato non è prodotto sfruttando altre persone, è importantissimo. Io, ad esempio, non ho mai riflettuto sul fatto che, dietro una goduriosa tavoletta di cioccolato, si potessero nascondere dei sottomondi così difficili. Per questo, quando mi hanno raccontato la storia, in primis ho acquistato cioccolato per un reggimento, poi, ho pensato di scriverne almeno un post.
Tony’s Chocolonely, è un progetto talmente impegnato, che sfogliando il loro sito web, ci si sofferma parecchio e, stranamente, non immediatamente per acquistare. A questa pagina, trovate anche un trailer.
Ad Amsterdam, se vi capitasse di andare, queste tavolette di cioccolato le trovate in tantissimi negozi ma, soprattutto, c’è IL LORO punto vendita che, da quello che vedo su Instagram, è bellissimo. Un arcobaleno di sapori.
Vi consiglio di seguire il loro hashtag e la loro pagina Instagram. Sono catalizzanti.
Ora, posso consigliarvi? Personalmente ho adorato il fondente con mandorle…. tanta roba! Incarto verde scuro. Qui gli amanti del cioccolato al latte sono impazziti per il classico, incarto rosso, mia figlia invece da di matto per quello al caramello salato, incarto arancione. Sono onestamente tutti di qualità, ma se vi trovate di fronte alla scelta: comprateli e regalateli tutti!
Fra l’altro lo stampo è bellissimo, con le asimmetrie e il logo impresso, non la classica “chocolatebar”
Quello in foto era al pop corn…. vi giuro, non ne è rimasta neppure una briciolina :)
Fate girare questo post, è per una giusta causa. Grazie a tutti e buona giornata!
Chiara dice
22/02/2017 a 13:46Interessantissimo! Faccio girare!
Barbara Torresan dice
22/02/2017 a 15:07Grazie Chiara!
Tim dice
30/10/2023 a 18:11Do you have stores in Italy? Venice possibly?