Leone (Pastiglie), alzi la mano chi non conosce questo storico brand Torinese. Il suo fondatore, Luigi Leone aprì la sua bottega ad Alba e in pochi anni si trasferì a Torino per meglio servire i suoi clienti e la Casa Reale, molto affezionata alle sue pastiglie di zucchero. La confetteria Leone di Corso Vittorio Emanuele II, angolo Via Bellini, cambiò pelle, da laboratorio dolciario si trasformò in vera e propria fabbrica trasferendo la produzione nel sito storico di Corso Regina Margherita a Torino. Nel 2006 il trasferimento a Collegno. L’azienda ha recentemente festeggiato i 160 anni di storia (Il sole 24 ore).
Pensavo che prima o poi, tutti ci siamo ritrovati ad avere in tasca le iconiche pastiglie – io ad esempio amo quelle alla violetta; ma sapevate della ricerca di Leone sul cioccolato? Personalmente già avevo assaggiato alcune versioni, poi ho ricevuto qualche giorno fa le nuove tavolette di GREZZO LEONE. Un cioccolato di carattere, deciso, particolare nel suo essere ruvido e non raffinato. GREZZO LEONE non contiene glutine ne latte, è ideale quindi anche per vegani e/o intolleranti. Gli ingredienti sono basici: fave di cacao macinate a pietra, zucchero grezzo di canna e bacche di vaniglia.
Bene, con una tavoletta, sciolta in 250 ml di latte, ho ottenuto due cioccolate commoventi.
Ho utilizzato la versione al rum, che insieme a quelli alla cannella, zenzero, arancia e caffè, chiudono il cerchio del GREZZO LEONE aromatizzato. La gamma è completata dalle fave di cacao torrefatte “Criollo Sur del Lago”, provenienti da una delle zone del Venezuela più importanti per la produzione di cacao di altissima qualità. Le fave di cacao hanno un eccezionale valore nutrizionale, che le rende perfette per arricchire moltissime ricette, e da sole, come spuntino spezza-fame. E anche i medici dietologi e nutrizionisti sono d’accordo sull’utilizzo moderato del cioccolato fondente. Sono quasi certa che questo piacerebbe ancor di più.
GREZZO LEONE nasce, come tutti gli altri prodotti Leone a base di cioccolato, all’interno della Fabbrica di Cioccolato Leone. La immagino come una sorta di Willy Wonka di casa nostra. Le fasi fondamentali che garantiscono prodotti di altissima qualità sono: la selezione delle fave di cacao, la loro tostatura ad aria calda (senza fuoco diretto per preservare il prodotto), la frantumazione e miscelazione con gli altri ingredienti. Infine 60 ore di lento concaggio, realizzato con un antico macchinario in pietra, che contribuisce a formare il bouquet complesso e armonioso del cioccolato.
Dopodichè, abbiamo le tavolette!
Chiudo la parentesi informativa/tecnica per farvi una domanda: ma voi la cioccolata come la preparate? Con le classiche bustine? Partendo da cacao e fecola? O dal cioccolato? Vi dico la mia ricetta:
- Un buon cioccolato fondente
- Un parte di latte bio
- una parte di panna freschissima
- un cucchiaino di zucchero (solo se il cioccolato è oltre il 70% di cacao, altrimenti nulla)
(del grezzo, una tavoletta per 250 ml di latte intero bio)
Rompo a tocchetti la tavoletta, la metto in una casseruola con il latte e porto ad ebollizione. Lascio sobbollire qualche istante, mescolando. Infine, quando gli ingredienti saranno diventati una crema lucida, verso nelle tasse e aggiungo un cucchiaio di panna. La cioccolata in tazza è il toccasana nelle fredde giornate d’inverno. In casa mia una sorta di religione domenicale. Così da sola o accompagnata da un croissant o una fettina di torta o, ancora, due biscottini.
Provateci anche voi. Nulla è più buono della semplicità in cucina.
E anche oggi vi ho raccontato di un nuovo prodotto, che è anche un’eccellente regalo di Natale, GREZZO LEONE è in vendita nello shop on line anche nella versione regalo da 1 kg…. sapete quante cose ci potete fare????? :)
Vi lascio qualche idea al cioccolato e vi aspetto domani per una nuova proposta natalizia :)
E, se siete in giro per il Nord Europa, non perdetevi questi due cioccolati:
Christmas is coming……….
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