Il pane in pentola, meglio conosciuto come NO KNEAD BREAD, ovvero pane senza impasto, è uno dei pochissimi pane che so fare. Non vi racconterò di quanto sono brava nei lievitati, perchè in realtà sono una principiante. Ma questo pane in pentola, mi viene buonissimo. Perfetto. Croccante fuori, soffice dentro, resiste anche tre giorni, senza rovinarsi ne seccarsi, ha questo profumo di segale che m’incanta.
E’ la sintesi della voglia di mettersi in gioco e, dei tentativi di imparare. Onestamente il pane in pentola è estremamente facile. Ho provato più e più volte a replicarlo e ammetto che la differenza del risultato è data dalle farine. Per questa pagnotta ho utilizzato le mie preferite: Segale e Buratto di Mulino Marino.
Ah, la segale…. così ruvida e fragrante… con il suo profumo mi porta in una giornata d’estate, sulle montagne che amo; non a caso questo pane ha accompagnato un tagliere di formaggi d’alpeggio.
Piccola divagazione, andate a guardare il post di ieri dove vi elenco una serie di produttori che consegnano a domicilio. C’è anche Mulino Marino.
Se volete dilettarvi nel pane in pentola, innanzitutto vi servirà una pentola che possa andare anche in forno. Meglio sarebbe di ghisa, ma ho scoperto che vengono utilizzate anche le pirex o quelle in acciaio. Poi… la ricetta, easy!
- 300 g buratto Mulino Marino
- 100 g farina di segale Mulino Marino
- 100 g di farina extra che verrà assorbita durante la lavorazione (buratto o farina 0)
- 4 g lievito fresco (o 2 g lievito secco per pane)
- 300 g acqua fredda
- 10 g sale
- (facoltativo un cucchiaino di semi di cumino)
Guardatevi il video di Jim Lahey, lui è stato IL pioniere in questo campo.
Dopodichè armatevi di una ciotola, versatevi le farine, sciogliete il lievito nell’acqua e aggiungetela nella cioto,a. Mescolate con un cucchiaio di legno per pochi istanti. Dovete ottenere un’impasto umido e appiccicoso. Coprite la ciotola con pellicola e lasciatela a temperatura ambiente per circa 18 ore. Ad esempio, fate l’impasto il pomeriggio verso le 17 e la mattina dopo, intorno alle 11 date uno sguardo. Sarà pieno di bollicine. A questo punto, spolverizzate di farina (quella extra) la spianatoia. Rovesciate l’impasto e, con le mani ben infarinate, sollevate la parte esterna della massa e ripiegatela verso il centro. Lasciate riposare un attimo e ripetete. Poi mettete un canovaccio sulla spianatoia, spolverizzatelo con abbondante farina e depositatevi sopra l’impasto, tenendo il lato delle pieghe in basso. Ripiegate il canovaccio su se stello, delicatamente e lasciate lievitare altre due ore. Dovrebbe raddoppiare il volume. Verificate premendo un dito sulla pasta, dovrebbe rimanere l’impronta. Se scompare immediatamente, lasciate lievitare ancora una ventina di minuti e riprovate.
Quando siete certi che tutto procede per il meglio, iniziate a scaldare il forno a 250° e inserite la pentola, coperchio compreso.
Verificate la lievitazione e, se l’impasto è pronto per la cottura, armatevi di guanti da forno, estraete la pentola calda e, delicatamente, ma con una mossa rapida, rovesciatevi all’interno l’impasto. A questo punto la parte piegata sarà in alto. Se volete, usando una lametta, fate un taglio sulla superficie. mettete il coperchio e infornate immediatamente per 30 minuti. Dopo la mezz’ora, togliete il coperchio e lasciate cuocere altri 15/20 minuti. Infine, una volta terminata la cottura, lasciate raffreddare su una griglia.
Calcolando i tempi, ci vogliono circa 24 ore per ottenere un buon pane fatto in casa. Senza troppo stress.
Che ne pensate? Vi piace? Il pane in pentola è facile, alla portata di tutti e regala grandissima soddisfazione. Provateci, garantisco la riuscita!
Qualche altra idea:
Buona giornata!
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